Il Birrificio Pontino scalda l’autunno con la sua ultima creazione: Candy Riot, una Rye Candy Tripel da 8% alcolici. Una birra di natale? Anche no. Perchè Candy Riot nasce dalla pura e semplice voglia di sperimentare e poter dire: “l’importante è che l’azione ci sia stata, quando tutti la ritenevano impensabile”. Le caramelle al gusto di arancia e limone di Fallani, caramelle artigianali prodotte dal 1926 con cottura a fuoco diretto, si sono sposate alla perfezione con la nostra idea di birra. 

Una tripel dal colore oro carico, una schiuma densa e quel malto che ti aspetti a riempire la bocca, dove la morbidezza viene esaltata dalla segale, utilizzata in piccole quantità. Agrumi che esplodono al naso, frutto delle Caramelle Fallani. Sono loro a rivoluzionare l’aroma di questa tripel da 8% alcolici ed estremamente secca. Pronti a colpirvi! 

CANDY RIOT – Rye Candy Tripel

“L’importante è che l’azione ci sia stata, quando tutti la ritenevano impensabile” Jean-Paul Sartre

Tradizione o Rivoluzione? Una tripel oro carico, una schiuma densa e quel malto che ti aspetti a riempire la bocca, dove la morbidezza viene esaltata dalla segale, utilizzata in piccole quantità. Secca e bevibile nonostante i suoi 8% alcolici e agrumi che esplodono al naso, frutto delle Caramelle Fallani. Sono loro a rivoluzionare l’aroma della nostra Candy Riot. Pronti a colpirvi.

Dati tecnici

Alc. 8%

IBU: 10

EBC: 7

Ci siamo … quasi! Dal vetro all’alluminio, dalla bottiglia alla lattina.

Addio a quel tintinnio di tappi che scorreva dall’alto della nostra imbottigliatrice, con quei suoi movimenti circolari accompagnati dall’incessante incalzare ipnotico dei suoi meccanismi. La bottiglia con etichetta Pontino rimarrà per produzioni speciali, mentre la maggior parte della nostra produzione, a partire da questo fine 2019, vedrà il buio della lattina. Un passaggio che arriva con i nostri tempi e le logiche di un mercato che sembra privilegiare sempre più un contenitore al solfato alluminoso di potassio o allume, nome antico del nostro caro Al. Un passaggio che, ne siamo sicuri, arricchirà le vostre vacanze di Natale e i vostri brindisi di inizio anno.

Ad indossare la nuova veste argentata da 33cl., con un progetto grafico riadattato dal nostro grafico Stefano Zanini, non poteva che essere la nostra prima nata: Runner Ale, American Pale Ale da 4,8% alcolici. Sull’alluminio e la lattina si è detto e scritto molto in questi anni. A noi piace sottolineare alcuni aspetti che ci hanno convinti a investire su questo passaggio. La birra non essendo esposta alla luce lascia inalterata la qualità del prodotto, anzi, la migliora. In due parole: stabilità e omogeneità. Alluminio che garantisce anche un minor impatto ambientale rispetto al vetro, visto il suo migliore ciclo di riciclo, oltre a vantaggi e comodità in termini di imballaggio e spedizione.

Al di là di pro e contro o su come berla, rimaniamo dell’idea che alla base ci sia sempre la nostra cara birra artigianale, figlia di un processo che vede luppoli partire da Stati Uniti, Nuova Zelanda, Australia, Italia e interagire con malti europei (britannici per quanto ci riguarda) e lieviti liquidi (White Labs). Il tutto con la cura e l’attenzione che ci contraddistingue da quasi dieci anni, con la voglia di offrirvi una birra che vi faccia godere e sorridere.