A poco più di un anno dall’inizio della collaborazione tra il Birrificio Pontino e la grande distribuzione è tempo di bilanci. Bilanci, pensieri e considerazioni che vogliamo condividere con voi. Perché è con voi che vogliamo relazionarci.

A febbraio dello scorso anno decidemmo di avviare una collaborazione con una piattaforma per posizionare il nostro marchio e le nostre birre sul circuito della grande distribuzione. Scelta che spiegammo qui. Ripartiamo quindi da quelle considerazioni per fare un piccolo bilancio della nostra esperienza e spiegare come abbiamo deciso di muoverci e ri-posizionarci.

Produzione. In questi mesi la nostra produzione non è mai cambiata, né nelle scelte di stile, né nell’utilizzo quantitativo e qualitativo degli ingredienti. Al massimo si è fermata per un paio di settimane quando abbiamo traslocato nella nostra nuova casa.

Prezzo. Che con la GDO il prezzo al consumatore finale sia più basso è indubbio. A volte, però, abbiamo constatato che questo crea una sorta di allarmismo psicologico: “Se costa meno, la qualità del prodotto birra è più bassa”. Ribadendo che le birre da noi prodotte son sempre le stesse, sia che prendano la via della GDO che quella di casa, ci siamo resi conto che la forchetta di prezzo decisa da distributore e supermercato è a volte eccessiva, e cambia radicalmente da città a città, da supermercato a supermercato e poco controllabile da parte nostra. E’ qui che sono nati i primi dissapori. Riteniamo infatti che non sia corretto dover pagare una stessa bottiglia con un 30/40/50 per cento di differenza solo perché quel supermercato o quella catena ha deciso di fare delle offerte di vendita ‘sottocosto’. Inizialmente, inoltre, avevamo stabilito che le nostre birre dovessero andare solo in alcune catene di supermercati e in altre no. Non sempre questa nostra direttiva è stata rispettata. Per cui è possibile che in questi giorni troviate su scaffali di alcuni supermercati delle nostre birre (Runner Ale, La Calavera, Alaaf Kolsch, Olim Palus e La Zitella, del Lotto 2015 – L15) a prezzi sottocosto senza il nostro assenso. A noi questa cosa non è piaciuta!

Conservazione/trasporto. Su questo capitolo ribadiamo con sincerità quanto scritto in passato. Ma con altrettanta onestà ammettiamo che in molti casi non siamo stati in grado di monitorare o verificare le condizioni di conservazione, più che di trasporto. Questo grazie anche alle vostre segnalazioni. Pertanto, così come quando ci accorgiamo che un pub o un beershop non rispetta uno standard minimo di conservazione necessario a mantenere viva la nostra birra, siamo intervenuti proponendo delle soluzioni. Nel momento in cui abbiamo capito che le nostre richieste non sarebbero state rispettate, abbiamo deciso di mollare. Anche perché togliere ulteriore tempo alla produzione è un costo che non ci possiamo permettere.

Quindi Sì, abbiamo deciso di chiudere la collaborazione che muoveva le nostre birre sul territorio nazionale. Mantenendo invece un rapporto di collaborazione senza mediatori su Roma e Latina, ovvero dove siamo in grado di monitorare il rapporto e il controllo in via diretta. In pratica, dopo un anno di prove, il Birrificio Pontino ha deciso che per quanto riguarda la GDO, le sue birre saranno presenti sui punti Gourmet della catena Carrefour di Latina, con i quali abbiamo un rapporto personale, e presso Eataly Roma, unico punto al di fuori della nostra provincia. Sul resto del territorio nazionale, a parte le giacenze del Lotto 15 fino a esaurimento, potrete trovare le nostre birre solo nei circuiti di pub e beershop dedicati. Se invece non potete fare a meno del Pontino e non avete un punto vicino a voi, scriveteci. Saremo ben lieti di esaudire le vostre richieste.